Sircularity

Moda circolare

Moda circolare VS fast fashion: qual è il futuro della moda?

Negli ultimi anni il mondo della moda, come molti altri settori, è stato coinvolto da un cambiamento importante. Una vera e propria rivoluzione che trae origine dal concetto di economia circolare.  

Questa nuova visione dell’economia nasce dall’esigenza di ridurre gli sprechi, riutilizzare o rigenerare le risorse, abbattendo i costi e i consumi del ciclo produttivo.  

L’obiettivo? Massimizzare il valore dei materiali e dei prodotti, rispettando l’ecosistema. Questa rivoluzione ha coinvolto anche il mondo della moda. Scopriamo la differenza tra moda circolare e fast fashion

Cos’è la moda circolare? 

Molte aziende hanno scelto di lavorare seguendo i principi della moda circolare. Per far ciò, queste aziende: 

  • progettano ogni capo d’abbigliamento in funzione di un possibile riutilizzo dei materiali; 
  • ottimizzano il ciclo produttivo, contenendo gli sprechi di materiali e di energia; 
  • puntano sulla qualità del singolo prodotto; 
  • scelgono processi efficienti in termine di risorse; 
  • prediligono lavorazioni e processi che possono garantire una maggiore durata del prodotto. 

La moda circolare ha come obiettivo quello di impattare il meno possibile sull’ambiente, utilizzando o riutilizzando materiali biodegradabili, riciclabili e rigenerati. Una vera e propria circonferenza: i tessuti immessi in circolo vengono trasformati continuamente, ma non escono mai dal cerchio.  

Perché la moda circolare è il futuro? 

Fast fashion: una denominazione interessante le aziende tessili che utilizzano materiali nuovi, per creare prodotti di scarsa qualità, usa e getta. Il futuro della moda è circolare perché: 

  • non vengono utilizzate microplastiche e prodotti petroliferi, molto comuni nell’ambito della fast fashion. La moda circolare predilige tessuti biologici, riciclabili e non contaminati
  • aiuta il pianeta; 
  • permette di risparmiare risorse ed energie; 
  • consente di ottimizzare i processi produttivi. 

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