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piumini e cappotti sostenibili

Piumini e cappotti sostenibili: moda green anche d’inverno

È arrivato l’inverno e le temperature glaciali hanno costretto un po’ tutti a tirar fuori dall’armadio giacconi, piumini e felpe pesanti. Durante gli ultimi mesi le nuove tendenze della moda hanno visto un cambiamento davvero rivoluzionario. Sempre più diffuso, infatti, è il tema della sostenibilità e sempre più avvertita è la necessità di contribuire al cambiamento. 

Se il vecchio piumino non ti sta più, vorresti cambiarlo preferendo un’alternativa etica e green, sappi che sei perfettamente in trend. È arrivata l’ora di scegliere un piumino o un cappotto sostenibile! Scopriamo perché scegliere un nuovo cappotto e come accertarsi che sia prodotto eticamente. 

Perché scegliere un capo d’abbigliamento sostenibile? 

Moltissime industrie attive nel settore della moda utilizzano, per la produzione di cappotti invernali, piumini e altri accessori, materiali non etici: primi tra tutti il poliestere non riciclato o addirittura le piume degli animali.  

Oltre a non essere sostenibili, questi materiali per essere prodotti spesso comportano gravi sofferenze, per gli animali ma anche per l’uomo. Il fenomeno della fast fashion è tristemente noto per il suo stretto collegamento con le problematiche sociali e lo sfruttamento del lavoro nei paesi poveri.  

I prodotti d’abbigliamento sostenibili si distaccano da questo modello d’impresa, dissociandosi energicamente da questi scenari sociali e ambientali. Scegliere piumini e cappotti sostenibili significa sostenere un modello di business più etico, che si distingue per: 

  • l’utilizzo di materiali riciclati; 
  • la produzione made to order
  • l’artigianalità; 
  • la produzione a filiera corta
  • il riutilizzo e il riciclo di altri capi d’abbigliamento e tessuti.  

Cappotti, piumini, guanti e maglioni green 

Come fare, quindi, a scegliere il prodotto giusto per il freddo invernale? Innanzitutto, attenzione a questi aspetti:  

  • il capo deve essere abbastanza caldo e coprire tutte le zone del corpo; 
  • il giubbino deve essere stato prodotto per durare nel tempo. Un po’ come gli abiti delle nostre nonne e nonni, confezionati in fibre naturali, filati nobili e lana. Questi capi si differenziano enormemente dalle alternative low cost e di bassa qualità attualmente prodotte dai principali brand di abbigliamento fast fashion; 
  • preferibilmente, il piumino e l’abbigliamento invernale deve essere realizzato in materiali pregiati come lana, cashmere, pelo di alpaca e angora; 
  • il piumino non deve mai essere imbottito con piume d’oca. Per ottenere queste piume, le industrie non seguono un processo cruelty free, ma anzi si tratta di un’operazione decisamente dolorosa per l’animale. 

Oltre alle collezioni e ai modelli artigianali proposti dai brand sostenibili, esiste un’altra alternativa: il riciclo dell’usato. Per esempio, il vecchio cappotto della nonna o un’occasione trovata in un mercatino dell’usato. 

Hai mai sentito parlare di greenwashing? Se la risposta è no, leggi anche questo approfondimento

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