A che punto siamo con la legislazione per favorire la Slow Fashion
Il fenomeno della Slow Fashion trae origine dall’esigenza globale di ridurre gli sprechi energetici, diminuendo l’impatto dell’uomo sull’equilibrio naturale e rispettando l’ecosistema.
La Slow Fashion, al contrario della Fast Fashion, supporta processi di lavoro sostenibili: riutilizzo, riciclo dei materiali, gestione delle risorse, abbattimento degli sprechi. Quanto sono lontani il mondo della moda, della sostenibilità e del diritto? Potrebbe stupirti sapere che non sono affatto lontani. Anzi. Il loro legame è decisamente solido. In questo articolo scopriremo a che punto siamo con la legislazione per favorire la Slow Fashion.
Diritto, moda e sostenibilità
Iniziamo specificando la natura del legame tra diritto, moda e sostenibilità. La legislazione è fondamentale in qualsiasi settore e ambito, anche nel mondo della moda, perché le normative:
- regolano tutte le occorrenze e gli avvenimenti, all’interno di un settore in continua evoluzione;
- tutela il brand e il consumatore finale da tutta una serie di rischi;
- permette ai lavoratori di vivere in un ambiente di lavoro sicuro, rispettoso delle persone, durante tutta la catena di produzione.
Il legame tra diritto e moda è talmente saldo che, negli ultimi anni, è emersa l’esigenza di istituire una nuova branca: il diritto della moda.
Il Fashion Pact del 2019
Incentivare le aziende a produrre capi seguendo processi ecosostenibili, nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse: questi gli obiettivi del nuovo piano d’azione, stabilito dal Parlamento Europeo a febbraio 2021.
Sono tante le aziende che, ad oggi, sostengono l’economia circolare abbracciando la vision sostenibile proposta dalla Slow Fashion. Tanti brand, anche molto importanti e conosciuti nel mondo, hanno aderito al Fashion Pact presentato nel 2019, a Biarritz. Sono oltre 60 i brand attivi nel settore lusso che, ad oggi, lavorano seguendo i principi della sostenibilità.
La legislazione sta, quindi, contribuendo a diffondere la filosofia sostenibile nel mondo della moda, nonostante al momento non vi sia ancora una tutela specifica per la moda sostenibile.
Approfondiamo, adesso, un altro discorso e scopriamo insieme quali sono i 5 capisaldi dell’economia sostenibile.
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